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Scuola calcio

Gazzetta Cup, superbo quarto posto

QUALIFICAZIONE
È cominciata martedi pomeriggio nella splendida cornice della Val Gardena l’avventura dei nostri pulcini 2005/2006 alla 7° edizione della Gazzetta Cup, torneo di caratura nazionale sponsorizzato dalla «Rosea» che svolgerà le sue fasi eliminatorie in 12 città d’Italia. Il centro sportivo Mulin da Coi di S.Cristina è stato teatro della manifestazione dove 20 squadre divise in quattro gironi tra martedì e venerdì si sono sfidate per accedere alla fase finale cittadina di domenica 17 maggio che ha decretato la formazione vincente che potrà giocarsi le finali nazionali allo Stadio Olimpico di Roma. I nostri ragazzi sono stati inseriti nel girone A eliminatorio insieme a Virtus Don Bosco, Bolzano, Gherdeina Azzurri e Nuova Alta Vallagarina.
L’esordio ci vede di fronte ai locali del Gherdeina Azzurri e sembra promettere un pomeriggio in discesa perché Canal Galinski e compagni dispongono facilmente della compagine gardenese con un fragoroso 8-0 frutto delle doppiette di Sartori, Piffer, Mancini e ai gol di Bazzanella e Fontana.
Contro la Virtus DB il match è di un altro tenore: i bolzanini con un po’ di fortuna si impongono un po’ troppo severamente per quel che si è visto sul rettangolo di gioco per 4-1, rispondendo ai due legni colti e alle due clamorose palle gol della ViPo, con altrettante marcature. Il gol del momentaneo pareggio porta la firma di Sartori. Nell'ultimo incontro in calendario (l’Alta Vallagarina ha dato forfait all'appuntamento), solo ai fini della classifica a questo punto, il Bolzano stabilirà la vera forza dei nostri. La ViPo tiene le redini dell’incontro sfiorando in varie occasioni il vantaggio, ma inaspettatamente i biancorossi passano causa una dormita colossale della difesa. Fortunatamente i ragazzi guidati dalla coppia inedita Magnini-Capone non subiscono psicologicamente lo svantaggio e reagiscono con veemenza, chiudendo meritatamente con il punteggio di 3-1. Da secondi in classifica, entriamo a far parte del girone B di domenica 17 maggio per la fase conclusiva interna. Per onore al merito ricordiamo gli otto ragazzi che hanno conquistato la qualificazione: Moser (2006), Mancini (2006), Sartori (2006), Fontana (2005), Porta (2005), Canal Galinski (2005), Bazzanella (2005), Piffer (2005).

GIORNATA FINALE
Finisce comunque bene la galoppata quasi trionfale della ViPo Trento al prestigioso torneo Gazzetta Cup. I nostri ragazzi chiudono infatti al quarto posto la manifestazione con il solo rammarico di aver avuto l’occasione, con un po’ più di convinzione e grinta, di essersi potuti togliere lo sfizio di calpestare da protagonisti l’erbetta dello Stadio Olimpico di Roma. Sta di fatto che l’applauso è doveroso e meritato per aver saputo conquistare con gran merito la qualificazione a giocarsi l’unico posto disponibile alla finale nazionale. La ViPo è inserita nel girone B insieme a Salorno, Red Lions e Napoli Club BZ giunte rispettivamente prima, terza e quarta nei loro rispettivi gironi. Il calendario ci mette subito a confronto con il Salorno, la favorita a conquistare il passaggio del turno. Squadra accorta e robusta fin dal primo minuto per i nostri nel tentativo di capire di che pasta son fatti i robusti giocatori giallorossi. L’inizio difatti è di marca altoatesina, ma l’attento Sartori, quest’oggi in porta, non corre grossi pericoli. La ViPo prende coraggio e metri facendo abbassare il baricentro della formazione avversaria. Sugli sviluppi di un angolo, la palla giunge sui piedi di Martinelli, rivelatosi ieri autentico baluardo della difesa collinare, il quale la controlla sul sinistro e lascia partire un rasoterra velenoso quanto preciso che si infila nell’angolino alla sinistra del portiere. Il Salorno aggredisce disordinatamente la Vipo con azioni confuse ma sempre pericolose viste le dimensioni del campo, che però non portano al pareggio. E su azione di rimessa a 1’ dal termine, Mancini si invola palla al piede supera il difensore e appena fuori area lascia partire un tiro che beffa il portiere avversario per il 2-0 finale.
La seconda gara oppone ai nostri il Napoli Club BZ, che viene dal pareggio ottenuto contro i Red Lions. Per noi è già un match-point, infatti vincendo otterremmo matematicamente il passaggio al girone finale. Dopo l’iniziale vantaggio di Piffer, giunto nei primi minuti, la partita sembra volgere ad un finale amaro per i partenopei, ma pochi minuti dopo, su calcio piazzato, il difensore azzurro trova l’angolino alto alla sinistra di Sartori che tocca ma non devia la sfera che si insacca. Nonostante i vari tentativi della ViPo di riportarsi in vantaggio, ciò non accade, anzi sul finale è il Napoli Club che su una delle rare offensive trova il palo interno della porta di Sartori con la palla che poi attraversa tutto lo specchio della porta senza fortunatamente trovare deviazione alcuna.
Nell’ultima gara dunque si riaprono i giochi, con il Salorno che torna in corsa grazie al successo per 4-2 sui Red Lions, già eliminati con 1 punto, e il Napoli Club che potrebbe vincendo, accedere ancora al girone finale. Il destino è nelle nostre mani ancora una volta, perché la nostra vittoria ci renderebbe comunque irraggiungibili. I Red Lions si mostrano squadra corretta e onorano l’impegno, ma la loro buona volontà non basta a contenere le sfuriate della Vipo che sfiora in più occasioni il vantaggio. Dall’altro campo giungono notizie negative per noi: il Salorno è in vantaggio. Significa sorpasso. La ViPo preme, ma la porta dei Leoni sembra essere stregata. Il Salorno ormai mette in ghiaccio la sua partita col Napoli Club portandosi sul 3-0, quando a due dal termine l’urlo liberatorio di Sartori fa capire a tutti che saremo noi a giocarci la finale. Il forte 2006 prende palla alla tre quarti, salta l’avversario e infila di giustezza il portiere. 1-0 e Roma adesso è un po’ più vicina.
Nel pomeriggio, cosi come noi, Gherdeina Blu, Brixen e Fersina hanno lo stesso obiettivo. Adesso si fa sul serio. Ognuna delle tre ha superato brillantemente il proprio raggruppamento. Si parte col Gherdeina Blu e l’emozione ci fa un po’ tremare le gambe, tanto da rischiare in qualche circostanza di subire il vantaggio ospite. Prese le contromisure siamo noi a portarci in vantaggio con un gran gol di Piffer, alzatosi in mattinata con 38° di febbre, ma stoicamente in campo. La partita sembra ormai volgere al meglio e il risultato ci darebbe una grossa spinta morale, Capone nel finale pone la squadra sulla difensiva dando precise indicazioni sugli uomini più pericolosi, ma proprio su una mancata marcatura lasciamo spazio al difensore ospite per andare al tiro, o meglio al rinvio, dalla lunga distanza e la palla, dopo aver tracciato una traiettoria a parabola, si infila proprio sotto la traversa dove Moser non può arrivarci. Il tempo rimasto è talmente esiguo che non accade più nulla. Con il Brixen ci giochiamo tutto in una partita da dentro o fuori. La ViPo fatica a costruire gioco, il Brixen comanda il gioco e si rende pericoloso conquistando alcuni angoli. Poi il vantaggio brissinese: ottima azione corale che porta alla marcatura facile il centravanti azzurro. L’assenza dietro di Martinelli che ha preso il posto di Moser tra i pali, si fa sentire. La fisicità altoatesina si fa sentire e la ViPo arranca. Pericolosi svarioni dei nostri sono il preludio al raddoppio che arriva puntuale poco dopo. Poi ancora Brixen che spreca un’altra clamorosa occasione a due passi dalla porta. La ViPo è alle corde, ma Mancini, che ha preso il posto di Sartori, in una delle rare occasioni create, riaccende la fiammella della speranza con un bel rasoterra. Il finale è concitato: Brixen di nuovo a più due e poi Piffer su punizione da posizione defilata trova un angolo impossibile. 3-2 ritoccato nel finale dalla quarta marcatura brissinese. La superiorità tecnica avversaria ha fatto la differenza in un match dove il cuore ha saputo mantenere in vita Abati&co., ma purtroppo questo non è bastato.
Nell’ultima sfida coi perginesi della Fersina, inizio sotto tono ed è subito 0-2. Fiacca è la reazione, il rammarico è sentito tra le fila azulgrana e il calo di tensione dopo una giornata carica di speranze e illusioni crolla pesantemente sulle spalle e nelle menti dei nostri. La Fersina ne approfitta e senza pietà infligge un pesante 6-1 quanto immeritato per quanto di buono fatto nell’arco della giornata. Solo Sartori e Mancini tengono alta la bandiera, andando il primo a rete e più volte al tiro e il secondo cogliendo un palo dopo una pregevole azione personale. E’ stata comunque una splendida esperienza, ricca di emozioni e di suspence, per come la giornata è evoluta. I complimenti e le strette di mano ricevute alla premiazione coronano una prestazione importante in un torneo altrettanto impegnativo quanto affascinante. Gli eroi di domenica: Moser (2006), Sartori (2006), Mancini (2006), Piffer (2005), Bazzanella (2005), Bolzanin (2005), Martinelli (2005), Abati (2005).

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